martedì 5 maggio 2015

Harrison avrà un ruolo più marginale

Negli intenti di Pittsburgh c'è la voglia di avere in questa stagione quattro linebacker scelti al primo giro come starter, nella migliore delle ipotesi già nell'opener di Boston.
E' ovvio che prima o poi Bud Dupree, la loro ultima prima scelta al draft appena concluso, dovrà prendersi lo spazio per cui è stato selezionato, oustide di sinistra.
E' un po' quello che è successo a Ryan Shazier la passata stagione, fin da subito onorato dei galloni da starter.
Dupree deve essere con  Jarvis Jones la coppia di rusher del futuro. E il ruolo del rookie è quello di rendersi il prima possibile in grado di sostituire James Harrison.
Al neo trentasettenne, li ha compiuti infatti ieri, è infatti stato preannunciato un ruolo che si farà più marginale. Poco male per un giocatore che la passata stagione aveva annunciato il ritiro salvo tornare per mettere una pezza in un reparto falcidiato dagli infortuni.
Chi ha informato Harrison? Joey Porter, ovvero colui che si è visto sostituito proprio da James nel 2007.
 «Harrison- ha spiegato l'ex compagno ed attuale coach dei lb- sarà un giocatore più d'impatto per noi se limiteremo il suo utilizzo a massimo venticinque snaps a gara. Cercherò di trarre il meglio da lui come quando era giovane e giocava sessanta snaps a partita. L'ho già avvisato, quel James Harrison di prima è finito».
Tornato dal ritiro Harrison ha giocato da titolare le ultime quattro gare della scorsa stagione, playoff compresi, senza scendere mai sotto i cinquantadue snaps. Riposando in sole diciannove azioni.
Ma non è ovviamente solo una questione che verte sul veterano. Non limitare il suo utilizzo vorrebbe dire dare meno spazio a Jarvis Jones che entra nella sua terza stagione in Nfl con la necessità di consacrarsi. 
 «Giocherà nel suo ruolo e sarà  produttivo- ha piegato poi Porter riferendosi ad Harrison- sa' cosa gli stiamo chiedendo e risponderà alla grande. Semplicemente non giocherai mai più in una certa maniera. Sono stato sincero gli ho detto: "hai trentasette anni sei un paio di mesi più giovane di me". Non giocherai mai più sessanta snaps a gara. Non si può discutere su questo, sa' a che punto è arrivato».
Dupree non è però il solo outside linebacker giunto dal draft. La volontà di Pittsburgh è infatti di provare in questo ruolo anche Anthony Chickillo, defensive lineman giunto al sesto giro da Miami.
A chiudere il pacchetto dei cinque linebacker esetrni attualmente a roster il veterano Arthur Moats.
«Non puoi mai dire di avere abbastanza pass rusher- ha concluso Porter- specialmente nella Nfl di oggi. Quando giocavo io era più una questione di fermare le corse non è certo il modo in cui si gioca attualmente».

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