martedì 15 settembre 2015

Brandon Boykin è pronto a dare il suo contributo

Le secondarie di Pittsburgh sono sul banco degli imputati da un pò e la gara di Boston non ha certo aiutato.
Il draft pareva poter dare qualche speranza ma allo stato attuale Senquez Golson, scelto al secondo giro, e Doran Grant, proveniente dal quarto, non possono dare una mano alla squadra per motivi diversi e così nonostante la trade per Boykin dagli Eagles e la firma di Ross Cockrell tagliato dai Bills l'opener ha visto l'assenza di facce nuove. A Boston infatti gli starter sono stati William Gay e Antwon Blake.
Qualcosa cambierà già con la gara interna con San Francisco.  Brandon Boykin infatti dopo non aver visto il campo per un singolo snap contro i Patriots dovrebbe avere la possibilità di dimostrare che una parte della soluzione ai nostri mali può essere lui.
«E' la prima volta a memoria che non entro in campo- ha spiegato ieri il cb- sono sicuro ci sia una ragione ma non so quale sia.Penso solo ad andare avanti e vedere cosa succederà questa settimana».
Boykin è approdato a Pittsburgh il primo agosto per una quinta scelta al prossimo draft, che diventerà quarta se giocasse il 60% degli snap difensivi della squadra, lasciando una franchigia dove il fatto di non essere starter non lo rendeva felice.
«Qualsiasi sia il ruolo tutti vogliono giocare di più, o entrare n campo quando sono fuori. Non è stato così settimana scorsa. Non so quale sia la ragione e non posso dirvela dovete chiedere a coach Tomlin».
Ovviamente qualora la situazione permanesse sarebbe lui il primo ad andare a domandare allo staff.
Boykin vanta un record di sei intercetti nella stagione 2013, la seconda una volta uscito da Georgia, solo cinque in meno dell'intera Pittsburgh nella scorsa stagione.
Il giocatore sembra non dare peso al fatto che non conosca abbastanza il playbook della squadra.
«So quello che devo fare, sono a mio agio. So cosa fare in campo, darei una mano. Ho fatto un mese di training camp come tutti gli altri. Ovviamente devo continuare il mio apprendimento ma quando giochi certe coperture si tratta di semplice football, devi battere il tuo uomo. So di poter dare il mio contributo e giocare vediamo cosa accadrà in futuro».


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