martedì 29 dicembre 2015

Conferenza pre Browns di Tomlin

Come ogni martedì torna il riassunto della settimanale conferenza stampa di coach Mike Tomlin.

SCONFITTA CON I RAVENS: Il primo aspetto preso in considerazione dal coach sono i turnover. «Siamo 0-5 quando non perdiamo questa sfida, 9-1 quando la vinciamo o pareggiamo. Non è solo una questione di turnover domenica non abbiamo difeso su abbastanza terzi down, il gioco di corse ha permesso a Baltimora di avere terzi down gestibili. La squadra deve analizzare e pensare a quanto fatto e non ha molto tempo per farlo».
Tomlin ha poi spiegato come la squadra debba lavorare sul non concedere turnover in attacco e che il non aver convertito quel 4&1 nel primo drive ha dato ai Ravens “vita”.
Sul perché l’attacco sia apparso decisamente meno in palla del solito la versione di Tomlin è discutibile «l’heavy run game iniziale potrebbe aver inciso sulla prestazione di Ben e ricevitori». Meno attaccabile la tesi secondo cui quando gli avversari lavorano per limitare Antonio Brown qualcun altro deve emergere e domenica non è stato così. Sul piano partita infine è stato chiarito che l’intento era entrare e impostare una gara sulle corse.
Sul fatto di poter fare più biltz per mettere pressione su Ryan Mallet «non si ha il senno di poi nella Nfl».

GARA COI BROWNS: Messaggio molto chiaro «stiamo andando in un ambiente simile questa settimana contro una squadra con intenzioni simili».
Lapidaria anche la risposta sulla possibilità di essere influenzati su quanto accade nella gara coi Jets. «Andremo in campo e saremo concentrati su quello che è in nostro controllo. Rimaniamo fiduciosi, ma ci rendiamo conto quando le cose sono fuori dal vostro controllo».
Infine Tomlin ha specificato che non gli importa se i giocatori guarderanno il punteggio dei Jets durante la gara. 

INFORTUNI: Roosevelt Nix sarà operato al piede. Antwon Blake per problemi alla schiena e Mike Mitchell per i consueti guai alla spalla destra saranno monitorati in settimana.

NESSUNA RISPOSTA AD HARRISON: «la difesa è uscita in campo piatta» Tomlin non ha voluto commentare le parole di James Harrison dicendo semplicemente che è un’opinione del linebacker.

CHIAMATA A REX: Un reporter ha chiesto a Tomlin se sentirà Ryan in vista di Bills Jets, gara che in caso di vittoria degli Steelers deciderà il loro possibile accesso ai play off «Rex- ha replicato l’allenatore di Pittsburgh- è un amico ma non lo chiamerò questa settimana».

TD BROWN: Sulla chiamata che di fatto ha annullato l’unico lampo di Ben Roethlisberger l’head coach degli Steelers come di consueto non ha voluto sbilanciarsi. «Non ho visto nulla per rovesciare la chiamata su Brown ma non è compito mio».

SHAZIER: L’unico singolo su cui è intervenuto Tomlin in conferenza è Ryan Shazier «un ragazzo giovane affilato, ma ancora in via di sviluppo e di essere un "hub di comunicazione"»



Stagione finita per Roosevelt Nix

La stagione di Roosevelt Nix termina con una gara di anticipo.
Il fullback si è infatti fratturato un piede nella sconfitta di Baltimora.
Il giocatore era stato firmato dagli Steelers lo scorso gennaio come linebacker.
La sua capacità d’incidere negli special team e la sua versatilità gli hanno permesso di far parte del roster dei 53 di quest’anno come unico fullback.
Quest’anno il giocatore aveva collezionato ben 150 snaps in attacco un dato significativo considerata la propensione dell’attacco a lanciare.
Nella gara di Cleveland così tornerà in posizione di fullback Will Johnson che con l’arrivo di Nix aveva visto spazio solo come tight end d’emergenza e negli special team.
L.J. Fort è stato attivato pe sostituire l’infortunato Nix.


lunedì 28 dicembre 2015

Le speranze play off si infrangono a Baltimora

Quando il grosso del lavoro pareva fatto gli Steelers trovano il modo di mettere sostanzialmente fine al discorso play off perdendo a Baltimora in maniera indegna.
Risultato finale 20-17 per i padroni di casa.
Contro una squadra senza obbiettivo alcuno e falcidiata dagli infortuni infatti una squadra con potenziale e in piena lotta per la post season non può scendere in campo e giocare come fatto dalla squadra di Mike Tomlin.
Una squadra piatta e che evidentemente sentiva la rivalità con i Ravens solo a parole. Incapace di reagire alle avversità poste da una Baltimora che ha giustamente punito gli odiati rivali e con questo scalpo li costringe a sperare nei risultati altrui per raggiungere play off mai parsi un miraggio come oggi.
La gara per nostra sfortuna pare persino più facile del dovuto con un primo drive che vede DeAngelo Williams tagliare come il burro la difesa avversaria e portare Pittsburgh sulle venti avversarie. Qui però arriva il primo stop e coach Tomlin scommette su un 4&1. Palla a Williams che però non trova spazio, la difesa dei Ravens dimostra di essere venuta per giocare e noi da qui in poi saremo perennemente in affanno.
La difesa infatti riesce a far sembrare un attacco Nfl il gruppo guidato da Ryan Mallet a roster per Baltimora da ben 12 giorni. Il qb che in questa stagione era arrivato agli onori della cronaca per essere stato tagliato dai Texans dopo aver perso il volo della squadra per Miami causa riprese di uno spot pubblicitario chiude con statistiche che valgono il career high 274 yards e un td.
Non va meglio sulle corse, concediamo infatti 121 yards ad un attacco che ringrazia e non si trova mai nella situazione di dover forzare una giocata sul terzo down, convertito la metà delle volte 9/18 per l’esattezza.
A completare il quadro inquietante il solo sack messo a segno arriva da Brandon Boykin, risultato di quanto detto 0 turnover forzati.
In attacco semplicemente una caporetto con il solo DeAngelo Williams da salvare. Infatti con Ben Roethlisberger (foto) a dir poco in difficoltà resta solo da domandarsi perché il runningback ex Panthers abbia corso solo 17 volte considerando che ha guadagnato ben 100 yards di cui 80 nelle prime 8 portate.
Infatti la croce per la sconfitta la porterà Big Ben che incappa nel momento del bisogno in una delle partite più brutte della sua carriera recente, per lui 24/34 215 yards e 2 intercetti trasformati da Baltimora in 10 punti. Solo una flag gratuita dei Ravens lo salva dall'onta di un pick six subito in redzone avversaria.
Abbiamo trovato il modo di buttare una stagione che già aveva avuto già delle brutte pagine ma non ci si poteva immaginare un quasi epilogo così infimo.

Il quasi è dovuto al fatto che una sconfitta dei Jets e una nostra contemporanea vittoria ci porterebbe alla qualificazione. Stesso discorso se Denver perdesse questa notte e domenica prossima ma per quanto visto sono loro ad essersi meritati un biglietto per lottare per l’anello. 

martedì 22 dicembre 2015

Conferenza pre Ravens di Tomlin

Come ogni martedì torna il riassunto della settimanale conferenza stampa di coach Mike Tomlin.
Insolitamente in ritardo rispetto al solito e decisamente più corta.

GARA COI BRONCOS: «Non è stato un inizio fluido- ha esordito Tomlin- i giocatori però non sono andati in panico e hanno migliorato tutte e tre le fasi. Da esperienze come questa puoi crescere.
I nostri giocatori hanno continuato a comunicare e ciò ha raddrizzato la barca».
Sul punt td vanificato dai Broncos causa penalità

INFORTUNATI: Mike Mitchell sarà ancora valutato per il suo problema alla spalla riacutizzatosi domenica dopo un colpo subito. Il giocatore va ricordato ha però terminato regolarmente la gara.

SUI RAVENS: «Hanno talento, sarà una partita familiare come le altre contro di loro. Baltimora è stata colpita da moltissimi infortuni ma non cambierà molto dalla prima gara».
L’analisi sui prossimi avversari continua «concedono punti ma spesso lo fanno con la difesa in sideline, dovremo controllare il loro gioco di corsa e combattere contro il loro gioco in verticale sui passaggi».
La squadra, ha poi spiegato Tomlin si preparerà ad affrontare in posizione di qb Ryan Mallet e provare a limitare Maxx Williams il tight end ruolo che in stagione abbiamo sempre sofferto.

PLAY OFF VICINI: I cronisti hanno provato a strappare una battuta sulla possibilità d’accedere alla post season ma Tomlin come da copione è stato rigoroso «nulla cambia la nostra mentalità e ciò su cui ci focalizziamo».

SULLA DIFESA: «Non manca di fiducia nel loro gioco, ma dobbiamo giocare sempre».
La rotazione dei cornerback continuerà ma per ora Antwon Blake rimane lo starter e Brandon Boykin subentrerà come fatto fin qui a gara in corso.

ANCORA SCOBEE: E’ arrivata perfino una domanda su Josh Scobee glissata però dal coach che si è rifiutato di rispondere a chi gli chiedeva se il kicker giocasse infortunato nella gara “d’andata”.

MATAVIS BRYANT: Sul ricevitore il messaggio lanciato è cristallino «da lui ci aspettiamo ricezioni importanti anche se in lotta col cornerback».


lunedì 21 dicembre 2015

Assenti nel primo tempo dominanti nel secondo. Rimonta e vittoria Steelers

«Essere, o non essere» si chiedeva l’Amleto di William Shakespeare. Siamo da play off, o non siamo da play off si chiedono molto meno poeticamente i tifosi di Pittsburgh.
La vittoria 34-27 di ieri notte con Denver non aiuta certo a trovare una soluzione visto che si può tranquillamente utilizzare per entrambe le tesi. La partita è infatti sezionabile in due parti esatte, un primo tempo da squadra che deve pensare alla sua off season ed una ripresa da squadra che può rappresentare la mina vagante dei play off con rimonta dal -24 e attacco che batte la prima difesa della Nfl.
Il verdetto è dunque posticipato e solo grazie ad un risultato che ci porta al record di 9-5 e alla provvisoria qualificazione alla post season.
La gara è decisamente semplice da raccontare.  Difesa spettatrice passiva della prima mezz'ora, eccezion fatta per un fumble forzato da Will Allen che scippa Ronnie Hillman nella seconda azione di gioco. Pittsburgh si trova così in posizione vantaggiosa e passa in vantaggio con DeAngelo Williams che punisce la difesa aggressiva di Denver prima con uno screen da 19 yards e poi con una corsa centrale.
Da qui in poi monologo Broncos con Brock Osweiler che in versione Manning trova prima Demaryius Thomas per il pareggio, poi l’ex Emmanuel Sanders che si avvantaggia di un errore di copertura e sigla un facile td da 69 yards ed infine sigla lui stesso con una corsa da 6 yards il 20-7, punteggio dato dall'errore sul pat degli ospiti.
Chris Boswell come sempre affidabilissimo accorcia prima per il 20-10 dalle 24 yards, poi a fine primo tempo dalle 41 per il 27-13, nel mezzo il secondo td di giornata di Thomas che con un gran stiff arm si leva di torno Antwon Blake e sigla il momentaneo 27-10.
Buio totale, attacco fermo e difesa incapace di mettere pressione o forzare un singolo 3 & out concedendo infatti un insensato 8/8 nei terzi down.
La ripresa però è semplicemente il capovolgimento di quanto visto fin qui, la difesa costringe subito Denver al punt e nonostante l’attacco non vada a punti al primo tentativo non si scoraggia continuando a forzare l’uscita dal campo di Osweiler e compagni.

Ben Roethlisberger sale finalmente in cattedra e chiude tre terzi down complicati trovando Markus Wheaton e Martavis Bryant poi Antonio Brown ci manda in redzoneforzando una pass interference e lo stesso numero 84 sigla il 27-20.
L’attacco di Denver si conferma piantato ed esce subito dal campo, noi però non siamo bravi ad acciuffare immediatamente il pari e veniamo graziati da una immensa fesseria dei Broncos.
Il quarto finale comincia con il pareggio Wheaton chesigla il 27 pari, Osweiler appare per il qb back up che è ed inizia a sentire la pressione rischiando l’intercetto ma venendo graziato da Robert Golden.
L’inerzia però è cambiata e ora gli spettatori sono loro, il sorpasso pare solo questione di tempo.
Emmanuel Sanders non è più la spina nel fianco del primo tempo e Vernon Davies droppa colpevolmente quello che poteva essere il primo terzo down chiuso in sei tentativi nella ripresa.
Gli Steelers ringraziano e con Antonio Brown vanno davanti a conclusione di una rimonta in cui pochi credevano.
A fine della gara Mike Tomlin ha dichiarato di non aver cambiato nulla tra primo e secondo tempo. E a noi non resta che un dubbio allora: siamo quelli del primo tempo o quelli del secondo? 

sabato 19 dicembre 2015

Oltre 40.000 $ di multe per la gara con i Bengals

Vittoria costosa quella di domenica scorsa a casa dei Bengals per Pittsburgh. Il totale delle sanzioni inflitte a Pittsburgh infatti supera i 40.000 $.
Avevamo già parlato della multa per Antonio Brown, bene alla sua sanzione vanno aggiunte quelle di David DeCastro e Marcus Gilbert per falli a gioco fermo, di William Gay e Brandon Boykin per festeggiamenti eccessivi post pick six, ed infine di Mike Mitchell per il colpo su Tyler Eifert costata al giocatore dei Bengals l'uscita dalla gara (nelle immegini).

giovedì 17 dicembre 2015

Altra multa per Antonio Brown

Seconda multa in due settimane per il ricevitore di Pittsburgh Antonio Brown. Il numero è infatti stato multato dalla lega per le scaramucce avute con Dre Kirkpatrick durante l’avvio di match con i Bengals.
La sanzione segue quella da 11.000 $ dovuta all'esultanza sopra le righe successiva al punt return in td con i Colts.

martedì 15 dicembre 2015

Conferenza pre Broncos di Tomlin

Come ogni martedì torna il riassunto della settimanale conferenza stampa di coach Mike Tomlin.

GARA COI BENGALS: Per il coach la chiave della vittoria è stato il tempo di possesso e la percentuale di conversione dei terzi down in attacco e i turnover forzati in difesa.
«Aver fermato Hill e Bernard è stato importante».

INFORTUNATI: Mike Mitchell sarà valutato per un problema alla spalla durante la settimana. Nessun problema viene indicato per gli altri reduci dalla gara di domenica.

I BRONCOS: Sui prossimi avversari Tomlin ha spiegato come la loro sia attualmente la miglior difesa della lega. «Mettono costante pressione sui qb avversari dovremo eliminare le giocate negative per non trovarci in situazioni di secondo e terzo e lungo.
Non ci sarà nessun cambiamento per la difesa che si trovi ad affrontare Peyton Manning o Brock Osweiler».
Tra gli attaccanti invece da tenere d’occhio come sempre i tight end, viene infatti menzionato Owen Daniels. Parole poi di elogio ad un ex che torna a Pittsburgh come Emmanuel Sanders «adoro quel ragazzo. Gran giocatore e lavoratore».

ROTAZIONE SECONDARIE: Si è avuta la conferma che continuerà la rotazione tra i defensive backs.

INTERVENTO DI BURFICT: Non è voluto entrare in nessuna polemica Tomlin riguardo l’intervento di Burfict su Ben Roethlisberger. «Non fa parte del mio lavoro giudicare lascio che lo faccia la lega». In generale il coach ha chiesto ai propri giocatori di smetterla con le polemiche «infantili»  via social.

ROBERT GOLDEN: «E’ migliorato in molti aspetti e quando gli è stata data una possibilità ha reagito bene».

DEANGELO WILLIAMS: «Non si preoccupa delle statistiche ed è una cosa usuale per un runningback di 32 anni senza anello» .

PLAY OFF: Tomlin si è detto tranquillo riguardo un possibile un possibile calo di tensione dopo la vittoria di Cincinnati e di non pensare minimamente a nessuno scenario dei play off ma solo alla gara di domenica all’Heinz Field


SITUAZIONE POUNCEY:  Maurkice Pouncey sarà out domenica ma non è dichiarato out per il resto della stagione. Si fa sempre più

lunedì 14 dicembre 2015

Sbancata Cincinnati. Continua la corsa per i play off

Non svegliare can che dorme. La saggezza dei proverbi sarebbe servita e non poco ai Bengals ieri.
Gara tesissima vista la crescente rivalità e gli ultimi episodi poco piacevoli, tra i tanti la presunta esultanza di Vontaze Burfict dopo l’infortunio di Bell nella gara “d’andata”. Poteva bastare no? Invece il già citato linebacker di Cincinnati pensa ben di accendere di più gli animi invadendo il campo di Pittsburgh nel pre partita accendendo ulteriormente gli animi delle due squadre.
Inizia finalmente la partita con Pittsburgh che va td al termine di un lungo drive iniziale, Ben Roethlibsrger e il gioco aereo aprono la strada a DeAngelo Williams che di corsa dalle de yards apre le danze.
Che l’attacco sia in palla e possa mettere punti a tabellone dubbi non ne abbiamo mai avuti ma la nostra difesa può reggere una gara decisiva in trasferta?
Di certo si quando Andy Dalton le corre in soccorso. Dapprima infatti il qb avversario si fa intercettare in redzone su uno screen pass da Stephon Tuitt e poi si frattura un dito nel placcare il defensive lineman.
Steelers che ovviamente ringraziano e sono capaci di partire all’interno delle proprie 5 yards e di ampliare il vantaggio grazie al field goal di Chris Boswell dalle 42, drive che sarebbe andato forse in maniera diversa se Antonio Brown non si fosse fatto sanzionare per un crack back block.
Bengals che rientrano in attacco con Aj McCarron in cabina di regia, anche il loro secondo drive offensivo è infruttuoso visto l’errore dalle 54 yards di Mike Nugent.
Ben e Soci provano così la fuga e Boswell fa 13-0 con un calcio dalle 47 ma i Bengals riescono ad entrare in partita con un big play targato Aj, McCarron per Green che si fa beffe della secondaria avversaria e sigla un td da 66 yards.
Sussegue il primo giro a vuoto di Roethlisberger e soci, il punter Jordan Berry è però bravissimo a far partire i padroni di casa dalle due yards.
La difesa legge bene la situazione e non concede il primo down dando una buona posizione di campo e poco più di un minuto all'attacco che riallunga 16-7 col terzo fg di giornata di Boswell.
Gara che prima era da vincere ora solo da amministrare. I Bengals arrivano a ricucire fin sul -13, grazie ad un altro calcio di Nugent, ma sprecano l’unica vera possibilità di rientrare in partita con il secondo intercetto lanciato dal qb di riserva.
Roethlisberger si era infatti appena fatto intercettare da Reggie Nelson nel cercare la giocata da highlights e di chiudere di conseguenza ogni discorso.
A togliere le castagne dal fuoco è questa volta Robert Golden che dà all’attacco il possesso necessario per andare a punti e sigillare la vittoria. E’ ancora Williams a segnare su corsa.
Il 33-20 finale nasce poi da un td in garbage time concesso dalla nostra difesa a McCarron.

Corsa play off che si conferma durissima viste le contemporanee vittorie di Chiefs e Jets e ultima gara interna contro Denver che diventa un assaggio di post season solo in caso di nostra vittoria.

giovedì 10 dicembre 2015

Harrison punta il primato dei sacks nella storia di Pittsburgh

I tre sacks messi a segno da James Harrison nella gara di domenica lo hanno portato ad essere il primo giocatore nella storia della franchigia per quanto riguarda le gare con almeno due atterramenti del qb avversario con 18.
Ora l’obbiettivo per lui diventa l'essere il primo Steelers nella storia per sacks totali, ne servono altri tre per superare i 77 della leggenda Jason Gildon.
Il vincitore del premio "difensore dell’anno" del 2008 è probabilmente all'ultimo anno della sua gloriosa carriera, partecipa alla rotazione degli outside linebackers del nuovo defensive coordinator Keith Butler e avrà quattro gare per iscrivere di nuovo il suo nome nel libro dei record di franchigia.
Da qui alla fine della stagione Pittsburgh affronterà Bengals, Broncos, Ravens e Browns. Se la gara di domenica e quella conclusiva saranno proibitive per Harrison, che dovrà affrontare due takle ostici come Andrew Whitwhort e Joe Thomas, molto più abbordabili sono i rimanenti due avversari,  Ryan Harris di Denver e James Hurst di Baltimora sono infatti due uomini di linea perforabili.
Su questo argomento interessante la spiegazione di coach Mike Tomlin sull'approccio che attua lo staff «(Harrison ndr) ha fatto una gran partita. Ma tutti sappiamo che ne è capace James. Conosciamo il fatto che qualche volta entriamo in campo e c’è qualcuno che può essere caldissimo. O trovarci con un abbinamento favorevole».
Ecco spiegato l’alto numero di snaps giocati dal veterano contro i Colts e di contro il non aver visto in una singola azione l’ex prima scelta Jarvis Jones negli ultimi 20 minuti di partita.
Non resta che vedere se Harrison si metterà nella condizione di poter battere il record.

martedì 8 dicembre 2015

Conferenza pre Bengals di Tomlin

Come ogni martedì torna il riassunto della settimanale conferenza stampa di coach Mike Tomlin.

GARA COI COLTS: Tomlin esordisce lodando la prestazione della difesa nel Sunday night. «Ha iniziato subito forte. Impostando il livello della partita». Superare le avversità iniziali è stato la cosa più importante per il coach e la speranza è che il 45-10 possa essere un catalizzatore.

INFORTUNATI: Heath Miller ha chance di tornare in campo dopo l’assenza di domenica mentre William Gay è alle prese con il protocollo post possibile commozione cerebrale.
Sean Spence e Matt Spaeth saranno entrambi protagonisti di lavoro differenziato il primo reduce da uno stiramento il secondo con guai ad un ginocchio.

GARA COI BENGALS: Tomlin ha spiegato come la continuità per Cincinnati sia la chiave del loro successo. «Hanno continuità ovunque anche nel coaching staff».
Tra gli avversari parole di elogio per il ricevitore Sanu definito «un coltellino svizzero» mentre più in generale della difesa dei Bengals ha spiegato «come non siano facili da ingannare e pericolosissimi nei fondamentali».

BRANDON BOYKIN: Era stato uno degli argomenti post sconfitta con Seattle non poteva mancare in questa conferenza alla luce dell’intercetto di domenica. «Brandon ha fatto un buon lavoro negli snap giocati. Continueremo così» ha spiegato il coach. Nel complesso poi secondo lo staff della ridistribuzione degli snap hanno beneficiato tutti.

JACOBY JONES: L’unico neo della gara coi Colts la prestazione di Jacoby Jones e senza troppi giri di parole è retrocesso a back up. Nessun indizio però su un suo possibile rilascio.
Un cronista ha poi chiesto se Jones possa venir sostituito da Sammie Coates. Tomlin ha dichiarato che è una possibilità.

TOUISSAINT: La gara per guadagnare spazio come back up di DeAngelo Williams ha visto premiato domenica Fitzgerald Toussaint su Jordan Todman in base a quanto visto nell'ultima settimana di allenamento.


SITUAZIONE POUNCEY: Il centro viene descritto in ottima forma da Tomlin ma come ormai consueto non è dato sapere nulla di più sul suo possibile rientro a roster.

Esperimento Jacoby Jones fallito. Sui ritorni si cambia

I giorni di Jacoby Jones a Pittsburgh sembrano contati. Coach Tomlin nella conferenza di oggi ha infatti annunciato che il ritornatore è stato declassato da titolare a back up.
Da oggi i punt return saranno ad opera di Antonio Brown e i kick return si Markus Wheaton.
L'ex Ravens e San Diego paga l'oscena prestazione di domenica notte con due fumble a carico, fortunatamente per Pittsburgh uno solo si è tramutato in un turnover mentre il secondo è stato ricoperto da un compagno.
Nonostante sia approdato agli Steelers solo lo scorso sette novembre Jones sarà con ogni probabilità tagliato non appena il coaching staff troverà un sostituto ritenuto valido.

lunedì 7 dicembre 2015

Colts annientati 45-10 play off più vicini

Vittoria estremamente convincente ieri notte per Pittsburgh, gara dominata e in bilico solo fino ad inizio secondo quarto causa partenza ad handicap per i padroni di casa che si impongono poi con un netto 45-10.
«C'era qualche problema, abbiamo perso palloni all'inizio, una volta andati avanti però abbiamo svoltato tutto positivo. Abbiamo superato i problemi. Siamo stati in grado di ottenere la vittoria. Comprendiamo dove siamo diretti la settimana prossima e cosa c'è in gioco lì». 
La perfetta sintesi a fine incontro di coach Tomlin.
I Colts infatti non sfruttano a dovere due regali iniziali degli Steelers con il fumble sul kick off d’avvio, di un inguardabile Jacoby Jones, annullato dall’intercetto in endzone di Jarvis Jones e il fumble di DeAngelo Williams nel secondo drive convertito in un innocuo field goal.
Steelers che ovviamente ringraziano e mettono la testa avanti sfruttando il secondo intercetto di giornata di Matt Hasselbeck protagonista l’atteso Brandon Boykin che vede i campo dopo una stagione ai margini.
Anche l’attacco di Pittsburgh ha inizialmente le polveri bagnate e va a segno due volte con Boswell nel quarto d’avvio. E’ così degli ospiti il primo td della gara, che coincide per loro con l’ultimo sussulto, prima del monologo Steelers.
Hasselbeck con 8:26 da giocare del primo tempo trova infatti Frank Gore e porta avanti 10-6 i Colts. Qui però Ben Roethlisberger si ricorda di come abbia già abusato in passato della difesa dei Colts e piazza tre drive in td consecutivi tra secondo e terzo quarto.
Ricevitori di Pittsburgh in versione “big three” con le segnature ad opera di Antonio Brown, Markus Wheaton e Martavis Bryant nell’ordine.
Per Roethlisberger gara da 364 yards e 4 td grazie ad Antonio Brown che non contento del secondo td della serata segnato in avvio di quarto finale si rende un fattore anche negli special team con un ritorno di punt in td da 71 yards.
Gira tutto bene in attacco insomma se si considera che va citata anche la terza gara stagionale da almeno 100 yards corse di Williams. E in difesa? niente di negativo. Colts lasciati a 54 yards corse su 18 tentativi, forzati tre turnovers grazie ai due intercetti già citati e il fumble ad opera di James Harrison ricoperto da Vince Williams.
L’unica nota negativa è lo special team e Jacoby Jones è l’unico che esce con le ossa rotte da una vittoria che ci avvicina di molto ad un posto alle wild card.
Prossima fermata la gara esterna di Cincinnati che sa già play off.



venerdì 4 dicembre 2015

Jesse James pronto a cogliere un'altra occasione

La sua occasione poteva arrivare già lo scorso primo ottobre. Matt Spaeth era out per la frattura ad una mano e Jesse James si attendeva di uscire dalla lista inattivi ma così non fu’.
«Ovviamente ero pazzo. Pensavo avrei potuto uscire dalla lista inattivi ma non ho cambiato il mio modo di lavorare. Stavo lavorando duro e ho semplicemente continuato a farlo ogni giorno pronto per quello che avrei fatto una volta arrivata la mia occasione» spiega il rookie.
Il momento è arrivato cinque settimane dopo e ne è valsa la pena sia per lui che per il team.
«Ha aspettato il suo momento- spiega l’offensive coordinator Todd Haley- quando ha avuto la sua occasione è entrato ed ha fatto un buon lavoro».
James ha collezionato 88 snaps nelle ultime 3 gare, il 38% dei giochi offensivi. Domenica a Seattle poi ha giocato la metà dei totali 80 snaps totali protagonista di una conversione da 2.
Finora ha un ruolino di tutto rispetto con 4 ricezioni e un td all’esordio tra i professionisti.
«Il suo è stato un progresso continuo – dice l’head coach Mike Tomlin - è l’essere pronto ed avere un’occasione. Lo diciamo sempre “una volta che hai messo il casco non mollare, non gettare l’occasione”».
Il rookie pare aver guadagnato un suo posto visto che Matt Spaeth era disponibile domenica a Seattle ma Heath Miller ha presto dovuto lasciare il campo.
Con Indianapolis viste le incerte condizioni dello starter James potrebbe avere un’ulteriore occasione per mettersi in luce.
Nota a margine, se Jesse James diventasse un giocatore su cui gli Steelers possono contare romperebbe una poco invidiabile tradizione recente di quinte scelte spese male.

Ecco infatti la lista dei quinti round degli ultimi 5 draft:
2015 TE Jesse James
2014 CB Shaquille Richardson
2014 G Wesley Johnson
2013 CB Terry Hawthorne
2012 RB Chris Rainey
2011 LB Chris Carter
2010 OL Chris Scott
2010 CB Crezdon Butler
2010 LB Stevenson Sylvester 

mercoledì 2 dicembre 2015

Firmato runningback per la practice squad

Il taglio di Isaiah Pead è stato il preambolo del passaggio di Fitzgerald Toussaint dalla practice squad al roster dei 53.
Questo significava avere un vuoto nella practice squad, il decimo ed ultimo posto vacante è stato così preso da Rajion Neal runningback firmato dai Packers dopo essere andato undrafted nel 2014.
L'ex Tennessee ha precedentemente fatto parte delle practice squad di Dolphins e Raiders, quest'ultimi lo hanno rilasciato il mese scorso.
Pittsburgh deve trovare qualcuno capace di sostenere il gioco di corse insieme a DeAngelo Williams, che sia la volta buona?

martedì 1 dicembre 2015

Conferenza pre Colts di Tomlin

Dopo la sconfitta di Seattle torna il riassunto della settimanale conferenza stampa del martedì di coach Mike Tomlin.

SCONFITTA DI SEATTLE: Non si poteva non partire dalla gara di domenica. Tomlin ha iniziato spiegando come non sia accettabile perdere così nettamente la gara dei turnover e di come attacco e difesa debbano essere più incisivi in redzone.
Ha po sottolineato i meriti degli avversari e di Wilson in particolare. «Ha fatto bene sui terzi down e i suoi compagni sono stati bravi nelle ricezioni contestate».
Il coach ha poi aggiunto che i suoi avrebbero potuto fare meglio difensivamente in quelle situazioni

INFORTUNATI: Ben Roethlisberger and Ryan Shazier come noto alle prese con il protocollo Nfl sulle commozioni cerebrali. Mike Mitchell invece con un’infiammazione al ginocchio.

SUI COLTS: «una squadra capace di superare un momento di difficoltà e trovare un modo per andare avanti. Li rispettiamo sono una squadra di talento». Complimento poi a Frank Gore da parte del coach che lo definisce uno dei rb leggendari della sua generazione.

DIFESA SUI PASSAGGI: «Saremo sfidati sotto quest’aspetto per via di come abbiamo giocato». Poi aggiunge come non siano le yards a preoccuparlo ma la difesa situazionale

CORNERBACKS: Pare si possa muovere qualcosa. Possibile un utilizzo di Brandon Boykin con William Gay spostato all'esterno anche se per Tomlin «Antwon Blake e Ross Cockrell avranno la possibilità di rifarsi questa settimana».

LINEBACKERS: Bud Dupree continuerà ad essere lo starter a sinistra, dall’altro lato un Jarvis Jones che viene descritto dallo staff come in crescita. Spence alle prese con un leggero stiramento.

POUNCEY: Nessuna news sullo stato di salute del centro.

GESTIONE FINALE DI SEATTLE: «field goal finale o meno la difesa doveva fermare i Seahawks per vincere».
Sul fake field goal iniziale invece è stato lui a decidere di non chiamare il time out e lasciar giocare l’azione.

CASO ROETHLISBERGER: Prima della conferenza il qb aveva detto ai reporter che la sua diagnosi riportava la definizione “emicrania oculare”. Tomlin ha invece riportato la più comune “commozione cerebrale”. «Non sono un dottore. Lascio la parola agli esperti che hanno descritto la cosa come commozione» è stata la risposta quando gli è stato fatto notare in conferenza.