sabato 20 maggio 2017

La situazione dei tight end dopo il taglio di Ladarius Green

Le prime sono ovviamente i tight end già presenti a roster lo scorso anno. Jesse James (foto) è il più affidabile, anche perché il suo punto di forza sta propria nel offrire un discreto rendimento in ogni fase del gioco senza però eccellere in nessuna di queste. La fiducia in lui sarebbe una scommessa sui miglioramenti che il giocatore, al terzo anno in Nfl, potrebbe avere con un utilizzo maggiore e continuativo.
David Johnson è invece la prima opzione della squadra alla voce, tight end bloccatore.Un giocatore situazionale che vede il suo numero di snaps aumentare in base alle scelte strategiche dell’offensive coordinator. 
Rimane poi Xavier Grimble, giocatore che dopo aver girovagato un po’ per per la lega ha passato la stagione 2015 nella practice squad di Pittsburgh, entrando nel roster la stagione seguente. La sua prima vera annata da professionista s’è chiusa con tredici gare, due da starter, undici ricezioni e due td. Discorso simile a quello fatto per James, si deve scommettere sullo sviluppo del giocatore.
Pittsburgh potrebbe muoversi anche a livello di free agency. Tra le alternative rimaste disponibili i più interessanti sono quelli di due veterani. Gary Barnidge, tagliato dai Cleveland Browns dopo la scelta di David Njoku al primo giro dell’ultimo draft, che in due anni a Cleveland ha visto i suoi numeri cadere in picchiata la passata stagione, causa probabilmente dei cambi in cabina di regia a livello di qb. L’altro nome che potrebbe essere preso in considerazione dagli Steelers è quello di Brandon Myers, l’ex Bucs non ha più le statistiche d’un tempo ma potrebbe competere per un posto a roster nel training camp.

Meno probabile è una trade, certo è invece che la posizione di tight end sarà scandagliata dopo i tagli delle altre franchigie Nfl.  

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